La
vita è un ciclo: parte da zero, e a zero ritorna, con una
curva che dapprima sale e poi scende. |
CONVEGNI
/ CONFERENZE |
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20/9/2014
VISITA
alla chiesa di
San Bernardino
e la confraternita
dei
Battuti Bianchi
CAVALLER-
MAGGIORE
link
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Convegno
a Vicoforte martedì 8 ottobre 2019
L'appuntamento,
organizzato dall'associazione "Giolitti",
è promosso di concerto
con il Rotary Club 1925 di Cuneo si è
tenuto presso Casa Regina Montis Regalis
NERIO
NESI APRE IL CONVEGNO SU VITTORIO
EMANULE III
(Vicoforte, 8 ottobre 2019)
L'atteso Convegno di studi su “Vittorio
Emanuele III: gli anni del consenso (1922-1937)”
(Vicoforte, 8 ottobre 2019, Casa Regina Montis
Regalis) è stato aperto da un ampio
intervento di Nerio Nesi, presidente della
Fondazione Camillo Cavour (Santena). Introdotti
da Giuseppe Catenacci (Associazione Nazionale
ex Allevi della Nunziatella, Napoli) e da
Gianni Rabbia, già presidente della
Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo,
promotrice di tante iniziative di studio e
volumi su Giolitti e la sua età, i
lavori sono proseguiti con le relazioni di
Luca G. Manenti (Un. Trieste), Tito Lucrezio
Rizzo (La Sapienza, Roma), Carlo Cadorna (già
presidente A.N.A.C.), Gianpaolo Romanato (Un.
Padova) Aldo A. Mola e dal filmografo Giorgio
Sangiorgi, di imminente pubblicazione con
gli Atti dei due precedenti convegni organizzati
dalla Associazione di studi storici Giovanni
Giolitti (2017-2018). Ha tratto le conclusioni
il presidente dell'ASSGG, Alessandro Mella.
La giornata è proseguita con la conviviale
dei Rotary Club Cuneo1925 e di Mondovì,
nel cui corso Aldo A. Mola ha presentato il
suo recente volume “Giolitti. Il senso
dello Stato”.
Relatori e partecipanti, tra i quali lo storico
Luciano Garibaldi, si sono raccolti in meditazione
dinnanzi alle Tombe di Vittorio Emanuele III
e della Regina Elena, nella Cappella di San
Bernardo del Santuario di Vicoforte, ove le
Auguste Salme vennero traslate da Alessandria
d'Egitto e da Montepellier il 15-17 dicembre
2017 su concessione perpetua di S.E. il Vescovo
Luciano Pacomio.
Come è stato autorevolmente scritto,
lì sono per sempre: “Requiescant
in pace”.
Forzatamente assente, Aldo G. Ricci ha inviato
il testo della sua relazione, che pubblichiamo
quale ghiotta anticipazione degli Atti.
S.A.R. la Principessa Maria Gabriella di Savoia,
Socio d'Onore del Rotary Club di Cuneo e sempre
attenta ai lavori della ASSGG, ha inviato
a promotori e partecipanti il messaggio che
parimenti alleghiamo:
Al
cav. Alessandro Mella, Presidente dell'Associazione
di Studi Storici Giovanni Giolitti
Ai Presidenti e ai Soci del Rotary Club “Cuneo
1925” e del Rotary Club di Mondovì
A tutti i partecipanti al Convegno
LE SALME DEI MIEI NONNI A VICOFORTE PER SEMPRE
Sono molto rammaricata di non presenziare
al Convegno di studio “Corona e Regime:
gli anni del consenso, 1922-1937”, secondo
incontro sul “lungo regno di Vittorio
Emanuele III”. Esprimo il mio apprezzamento
per il suo coordinatore, prof. Aldo Mola,
per organizzatori, aderenti e relatori, tutti
prestigiosi, e per Vicoforte, tra i Comuni
più suggestivi del Vecchio Piemonte.
Uno speciale pensiero va all'Associazione
Nazionale ex Allievi della Nunziatella (Napoli
è la mia città nativa) e al
Gruppo Croce Bianca di Torino, nella persona
del suo presidente, il conte Alessandro Cremonte
Pastorello.
Il Vostro è l'unico convegno scientifico
organizzato nel 150° della nascita di
mio Nonno, Vittorio Emanuele III, Re d'Italia
dal 1900 al 1946: mezzo secolo di vicende
travagliate, che meritano di essere studiate
e conosciute alla luce dei documenti.
Sono lieta che l'incontro si svolga a Vicoforte,
ove riposano i miei Nonni, ricongiunti in
Italia nel dicembre 2017. Il Santuario voluto
da Carlo Emanuele I quale Mausoleo dei Savoia,
circondato da immenso spazio incontaminato,
invita alla meditazione. Risponde perfettamente
allo spirito dei miei Nonni, sempre partecipi
alla vita degli Italiani nelle gioie e nei
dolori (non posso non ricordare mia zia Mafalda,
morta il 28 agosto 1944 in un campo di deportazione
in Germania) e al tempo stesso inclini alla
riservatezza, al raccoglimento, nel Palazzo
del Quirinale come a Racconigi, nelle valli
del Cuneese, ovunque in Italia.
Furono e rimangono esempio. Le loro Tombe
nel Santuario di Vicoforte, lì per
sempre, sono un messaggio di pace, un invito
alla concordia dei cittadini, come ricorda
l'Altare della Patria.
Invio partecipi saluti al Rotary Club “Cuneo
1925” e a quello di Mondovì che
oggi lo affianca. Del Club “storico”
mio Padre fu Socio d'Onore dal 1927; a mia
volta ne sono Socio d'Onore. Memore del nostro
primo incontro al Castello di Villanova Solaro
il 13 giugno 2006, mi riprometto e Vi prometto
di tornare tra Voi nella prossima primavera.
Come diceva mio Padre, ripeto: “Italia
innanzi tutto!”.
Ginevra, 8 ottobre 2019
Maria Gabriella di Savoia
"
FORME TRADIZIONALI E NUOVE DI APPRENDIMENTO
PERMANENTE "
Venerdì
14 settembre si è svolto a Savigliano
il Convegno sui nuovi modelli di formazione
e di educazione permanente organizzato dal
Coordinamento regionale delle Università
della Terza Età del Piemonte e dall’Università
della Terza Età di Savigliano. Dopo
il saluto del Coordinatore Gian Franco Billotti,
ha introdotto i lavori il dr. Marco Chiriotti,
dirigente del settore Cultura della Regione
Piemonte che ha illustrato lo stato di avanzamento
della nuova normativa regionale sulle attività
culturali che dovrebbe andare a regime nel
2020. Il dr. Lacidonia, dell’Università
Popolare di Biella, ha illustrato il progetto
“Italia educativa” mentre Giuseppe
Busso ha parlato del progetto di lavoro insieme
Scuole Uni3 avviato lo scorso anno con lo
studio di Primo Levi e proseguito quest’anno
con quello di Cesare Pavese. Marco Bussone,
presidente nazionale UNCEM (Comunità
montane) ha parlato del prospettato protocollo
di intesa fra i due organismi per una proficua
collaborazione. Hanno portato i loro saluti
il sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio
e Laura Liberti, Assessore alla Cultura.



PROTAGONISTI
IN PIEMONTE - conferenza stampa
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OBIETTIVO
- La rivista è l’espressione
delle idee, del confronto e delle
iniziative che gli Associati e gli
Amici del “Coordinamento Piemontese
delle Università della terza
età” hanno concretizzato
e desiderano mettere a disposizione
di tutti attraverso un programma di
comunicazione che si avvale anche
del ‘sito’ www.protagonistinpiemonte.org
per
rendere effettivo il dialogo e l’incontro
tra le decine di migliaia di persone
che frequentano i corsi, i laboratori
didattici e creativi e le attività
socializzanti frutto dell’ultratrentennale
impegno di Associazione e Comuni per
l’educazione permanente e in
particolare quella degli adulti. ‘Popolari’,
‘della terza età’,
‘del tempo libero’ e ‘delle
tre età’ queste particolari
‘università’, accessibili
a tutti, senza necessità di
un titolo di studio né di particolari
capacità ed esperienze, hanno
elaborato una didattica capace di
avvicinare alla cultura, alla tecnica,
al sociale, nei piccoli centri come
nelle grandi città, impegnando
utilmente il tempo libero per migliorare
la conoscenza e soddisfare nuovi interessi.
Associazioni e Comuni hanno stimolato
la partecipazione e l’incontro
grazie alla disponibilità di
migliaia di Docenti, professori, professionisti,
esperti, artisti e creativi - tutti
‘volontari’ - che hanno
messo a disposizione il proprio sapere
con entusiasmo e indipendenza. Un
approccio che ha stimolato i loro
Discenti a essere ‘protagonisti’
di una pacifica ma dirompente rivoluzione
culturale di cui daremo testimonianze
attraverso i personaggi di ogni ambito,
celebri o meno noti, che presenteremo
di volta in volta e saranno a disposizione
di Lettori e Navigatori per stimolare
i Piemontesi delle ‘tre età’
a realizzare ulteriori iniziative
volte a realizzare quel ‘dialogo
intergenerazionale’ indispensabile
per superare le barriere delle diversità
culturali e umane. Per facilitare
questo approccio questo programma
di comunicazione è affidato
ad un giovane – Andrea Gunetti
– che con le proprie curiosità,
affiancato da Collaboratori competenti,
in un costante dialogo con tanti ‘personaggi’
del Piemonte di ieri e di oggi, proporrà
riflessioni e nuovi spunti per una
società attenta ai valori della
conoscenza, della tradizione e della
solidarietà, e pronta a nuove
sfide che anche la ‘terza età’
avrà l’occasione di cogliere
e di vincere.
Con l’orgoglio dei Protagonisti.
Gian Franco Billotti
IL DIRETTORE
- Protagonisti in Piemonte: una nuova
rivista si affaccia sul panorama editoriale
della nostra Regione; una nuova sfida
lanciata coraggiosamente dagli Associati
e dagli Amici del “Cooridinamento
Piemontese delle Università
della terza età”. Una
sfida che io, in qualità di
Direttore ho raccolto con gratitudine
per la fiducia dimostratami e con
vero entusiasmo.
Da subito, infatti, ho intuito il
grande potenziale di un’idea
che si è realizzata in questa
rivista: “facilitare e rendere
concreto il dialogo intergenerazionale”.
Un’idea non nata dal nulla ma
frutto di una ultratrentennale esperienza
delle diverse realtà che hanno
operato nella nostra Regione. E allora
ecco perché la questa rivista,
arricchita in tempo reale
dall’omonimo sito, offre svariati
punti di interesse fornendo un approccio
inedito e tematiche fin troppo spesso
scollegate tra loro. Il legame tra
giovani e non, lavoratori e pensionati,
ricercatori e volontari. Esempi di
divisione che qui vengono amalgamati,
accomunati, presentati e rispettando
ogni individualità, perché
le diversità arricchiscono.
Viviamo in un mondo veloce e in costante
mutamento, che ci allontana dalle
cose semplici, ci rende spesso egoisti
e sempre più soli. Le nostre
interviste, le idee e le testimonianze
dei protagonisti, vogliono andare
contro a tutto ciò. Come? Proponendo
e presentandovi persone di tutte le
età e di differenti esperienze
e ruolo sociale che, con il loro coerente
esempio, ci conducano in un percorso
alla riscoperta della vita stessa
tra cultura, lavoro, volontariato,
scienza, creatività, viaggi...
Le loro preziose testimonianze e proposte
ci consentiranno un reale contronto
di idee tra le tre età offrendoci
occasioni che ci rendano veri Protagonisti
nella nostra vita.
Andrea Gunetti
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Salone
San Giorgio - via Turcotto, 1 |
G.F.
Billotti - G. Vergano - A. Beltrando |
Sabato
20 Settembre 2014 a Cavallermaggiore, si
è tenuto il Convegno “Le Università
della terza età in Piemonte: esperienze
a confronto” promosso dalla Città
di Cavallermaggiore e dal Coordinamento
regionale delle Unitre del Piemonte. E'
stato un incontro utile e proficuo che ha
permesso di analizzare l'esperienza e sviluppare
ragionamenti per il futuro delle“Università
della terza età”.
Al
Convegno sono intervenuti i Presidenti della
“Università popolare e della
terza età” di Ivrea con il
dott Alessandro Romussi, della “Università
della terza età” (UTEA) di
Asti con la dott.ssa Giusy Gobello, di Fossano
con il prof. Giovanni Vergano, di Pinerolo
con la prof.ssa Liliana Rasetti e di Savigliano.
La
Regione Piemonte era rappresentata dall'Assessore
all'istruzione Gianna Pentenero. Per il
coordinamento regionale Unitre, Gianfranco
Bilotti e Beppe Busso mentre il Comune di
Cavallermaggiore era rappresentato dall'Assessore
comunale dell'Unitre Marco Leone.
Nella sessione pomeridiana
il Convegno dedicata ai “ Progetti
in comune”, sono stati presentate
interessanti attività in corso e
nuove iniziative, per un rinnovato impegno
e la partecipazione, con una impostazione
utile ai rapporti intergenerazionali e attenta
alla crescente multi-culturalità
della società contemporanea.
Sono intervenuti:
-
Aldo A. Mola - Direttore del “Centro
Giolitti - “Piemonte per l’Italia:
Cavour, Giolitti, Einaudi”
-
Bruna Vasciminno - Presidente Uni3 di Torre
Pellice - “Autori Unitre per Cantalibri”
-
Marina Bertiglia - “Soggiorni estivi
a Pra Catinat”
-
Marco Civra - Presidente del Centro Studi
Silvio Pellico - “Terre d’Acaja”
-
Antonio Caputo - Difensore Civico della
Regione Piemonte - “Legalità
e impegno civico”
-
Marco Codegone - Politecnico di Torino -
“Neolaureati incontrano le Unitre”
-
Marco Bertolino - La comunicazione: Unitre
Informa
-
Vinicio Milani - La comunicazione: il sito
web
Questa
giornata di studio ha offerto ai partecipanti
la possibilità di conoscere e valutare
le belle e vive esperienze di un grande
“arcipelago culturale”, in cui
l’autonomia, la partecipazione e l’impegno
sociale sono fonte di arricchimento di valori
concreti cui ognuno può attingere
per rinnovarsi e trovare nuovi stimoli per
una migliore qualità della propria
esistenza. Le Unitre, nate in Piemonte a
metà degli anni ’70 si sono
diffuse in tutta Italia. I modelli che hanno
avuto maggiore successo sono quelli che
hanno tratto vita da libere Associazioni
di volontariato e quelli che sono stati
creati direttamente dai Comuni, come avallermaggiore.
In Piemonte vi è anche un caso, l’UTEA
di Asti, che è stato promosso e realizzato
direttamente dalla Provincia e diffuso in
numerosi Comuni del proprio territorio.
Oggi sono oltre cento i Comuni piemontesi
che possono contare sulla presenza di una
cosiddetta “Università della
terza età” con una utenza che
sfiora i 30.000 partecipanti.
L’idea originale delle “Università
della terza età” in Piemonte
rispondeva alla necessità di consentire
ai Cittadini adulti ed anziani di arricchire
e aggiornare i propri interessi culturali,
socializzare ed essere ancora “protagonisti”
nella società, con l’apporto
della propria esperienza, e volontà.
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Marco
Leone |
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Antonio
Caputo |
Marina
Bertiglia |
Marco
Codegone |
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Bruna
Visciminno |
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Marco
Civra |
Marco
Bertolino |
Vinicio
Milani |

( Il Corriere di Savigliano, 24/08/2014
)
MISSION
Pracatinat
offre servizi educativi e formativi, socio-culturali
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inteso come bene comune, e quindi come qualcosa
di disponibile per tutti e di cui avere cura
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comunicazione di iniziative aperte a tutti organizzate
da Pracatinat
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Gli
atti dei convegni legati al del progetto
“Il nostro Risorgimento”,
organizzato e promosso dal Coordinamento
Regionale delle Unitre del Piemonte, sono
stati pubblicati da Marco Valerio Edizioni.
Nel
1861 Torino divenne la prima capitale dell’Italia
unita. Oggi, a quasi 150 anni di distanza,
la città – e con essa, il Piemonte
intero – si appresta ad accogliere
le celebrazioni per l’importante anniversario
nazionale. Una location, quella piemontese,
direttamente fornita dalla Storia: il ruolo
del nostro territorio nel processo di unificazione
è universalmente riconosciuto. Un
ruolo che, come in tutti i grandi avvenimenti
che hanno segnato il nostro passato, non
è fatto soltanto da personaggi e
luoghi che si trovano sui libri di storia,
ma anche di gente comune e di piccoli –
ma significativi – episodi che hanno
coinvolto le comunità locali, parte
attiva nel cammino che ha portato all’unità
del Paese.“Il nostro Risorgimento”,
progetto proposto dalle Unitre del Piemonte
e patrocinato dalla Regione Piemonte, intende
colmare questo “vuoto” di memoria,
in un percorso culturale di ricerca e approfondimento
che restituisce alla collettività
gli avvenimenti e le testimonianze locali
del periodo. Una pagina di storia inedita
e singolare, ricca di valori umani e di
identità, spunto di riflessione trasversale
su 150 anni di Italia, di territorio, di
cittadini.
Il
progetto si è articolato in una serie
di convegni:
7/8
maggio 2010 – “Cessione di Nizza
e della Savoia” convegno tenutosi
a Cuneo e Torino.
Ottobre
2010 (c/o La Cittadella di Alessandria)
Convegno sui “Moti del ’21”
e, successivamente, a Savigliano seconda
parte ricordando la figura fondamentale
di “Santorre di Santarosa” in
collaborazione con il Comune e la locale
Università della terza età.
Febbraio-Marzo
2011 – Eventi in Sicilia – La
Spedizione dei Mille. Quali gli antefatti
che hanno permesso di passare dai 1000 volontari
iniziali a 40mila in poco tempo? Un Convegno
in due sessioni: a Catania in Sicilia con
la disponibilità e la collaborazione
della Sede Unitre e dell’Università
degli Studi di Catania e a Torino con l’appoggio
della dott.sa Cristina Vernizzi aderente
al Comitato Scientifico del progetto.
Aprile
2011 – Società di Mutuo Soccorso
La
cessione di Nizza e Savoia alla Francia
Rifelessioni a 150 anni (1860 - 2010)
Gli atti del Convegno sui 150 anni dalla
cessione di Nizza e Savoia alla Francia
tenutosi a Cuneo e Torino il 7 e 8 maggio
del 2010 a cura del Coordinamento regionale
delle Unitre del Piemonte, sono inseriti
in due volumi edizioni Marco Valerio di
Torino.
Primo volume di Gustavo Mola di Nomaglio
Nazionalità,
identità e ragion di Stato
La cessione di Nizza e Savoia alla
Francia
Chi scrive ritiene che la cabina di regia
non coincidesse necessariamente con i centri
decisionali "ufficiali", tanto
in Francia quanto in Piemonte e, comunque,
che anche le scelte di cui singoli uomini
erano capaci, detenendo le necessarie deleghe
e influenza, fossero suggerite, vale a dire
imposte, da entità "occulte".
Cavour ebbe certamente un ruolo primario,
fu tra coloro che "decidevano"
ma la sua responsabilità si può
considerare collegiale.
Secondo volume
Cultura, economia
e società
sui due versanti delle Alpi
La cessione di Nizza e Savoia alla
Francia
Riflessioni a 150 anni (1860-2010) - Interventi
di: Stefania CHIAVERO, Roberto SANDRI, GIACHINO,
Silvio BERTOTTO, Walter CESANA, Piero GONDOLO
della RIVA, Roberto ALBANESE, Enrico GENTA
TERNAVASIO, Antonio AGLIARDI
Prove
di unità, unità alla prova
- Gli antefatti del Risorgimento e i moti
del 1821
ottobre 2010
“Unità
alla prova, prove di unità – Gli
antefatti del Risorgimento e i moti del 1821”
è il titolo di un Convegno promosso dal
Coordinamento regionale delle Unitre del Piemonte
nell'ambito del progetto "Il nostro Risorgimento".
Il convegno era articolato in due sessioni:
la prima ad Alessandria, alla Cittadella il
16 ottobre, la seconda a Savigliano il 22 ottobre
2010.
La sessione alessandrina (16 ottobre) è
stata introdotta da Piercarlo FABBIO, Sindaco
di Alessandria, di Francesco ALLOCCO, Presidente
Unitre Alessandria e di Gian Franco BILLOTTI,
Coordinatore delle Università della Terza
Età del Piemonte. Sono deguiti gli interventi
della professoressa Carla BOLLOLI (“Il
Risorgimento in Cittadella”), di Gustavo
MOLA di NOMAGLIO (“Un ’68 dell’Ottocento?
I moti del 1821 tra epopea e dimensione storica”),
di Aldo Alessandro MOLA (“Riccardo Sineo,
l’anti Cavour”), di Giancarlo LIBERT
/“Piemontesi in Argentina dopo il moti
del 1821”).
Ha concluso il Convegno Federico Alessandro
GORIA che ha parlato sul tema “Governare
il Risorgimento: diritto e riforme nello Stato
sardo”. Durante la sessione è stato
inaugurato l’Anno Accademico regionale
2010-2011 delle Università della Terza
Età piemontesi dedicato alle celebrazioni
per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
La sessione saviglianese (22 ottobre), è
stata dedicata alla figura di Santorre di Santa
Rosa, figura eminente dei moti del ’21.
Ha introdotto i lavori Sergio SOAVE, Sindaco
di Savigliano, Chiara RAVERA, Assessore alle
politiche culturali e Gian Franco BILLOTTI,
Coordinatore delle Università della Terza
Età del Piemonte. Interventi di Rosalba
BELMONDO (“I Santa Rosa nell'Ottocento:
rovesci di fortuna e difficile risalita sociale
di un casato piemontese”), Silvia OLIVERO
(“La vita? Una questione di metodo. I
buoni propositi di Santorre di Santa Rosa”),
Giulio AMBROGGIO (“Soffermati sull’arida
sponda”. La mancata “rivoluzione”
piemontese del 1821”), Gustavo MOLA di
NOMAGLIO, (“Morire senza viatico a metà
Ottocento. Pietro di Santa Rosa, le leggi Siccardi
e Monsignor Fransoni”), Roberto SANDRI
GIACHINO (“Storia della famiglia Santa
Rosa”) e Filippo MARENCO di SANTA ROSA
(“I de Rossi di Santa Rosa tra memoria
pubblica e privata”).
Nel pomeriggio è stato organizzato un
percorso di visita della Città e in particolare
del Museo Civico e Gipsoteca "A. Olmo".
Il Convengo è stato organizzato con la
fattiva collaborazione dei Comuni di Alessandria
e Savigliano.
>
La
Contea di Nizza alla vigilia dell’Unità d’Italia:
società e identità culturali
Martedì
25 gennaio 2011, si è svolto a Nizza un Convegno
organizzato dal Consolato GeneraIe
Italiano con la collaborazione del Coordinamento
Unitre Piemonte sul tema della Cessione di
Nizza e Savoia alla Francia.
Il Convegno, dal titolo “La Contea di Nizza
alla vigilia dell’Unità d’Italia” si è tenuto
presso la Sala Michelangelo del Consolato
in Bd Gambetta, 72 ed è stato presieduto da
Giuseppe Busso, coordinatore del progetto
“Il nostro Risorgimento” si è articolato durante
tutta la giornata ed è stato introdotto dal
Console Generale e dal Responsabile consolare
della Didattica Giorgio Panettoni.
In apertura, il Console Generale Luciano Barillaro
e il Direttore dei Servizi Educativi e Culturali
Giorgio Panattoni hanno portato il proprio
saluto illustrando le finalità dell’incontro.
Hanno poi preso la parola Ralph SCHOR (Professeur
Histoire Contemporaine – U.N.S.A) che ha parlato
sul tema “De l’identité niçoise”, Jean-Marc
GIAUME (Délégué au Patrimoine Historique Langue
et Culture Niçoise) sul tema “Le Comté de
Nice entre deux pays”, Giovanni AMORETTI (Istituto
Internazionale di Studi Liguri) che ha parlato
di “La cultura di lingua italiana a Nizza
all’alba del Risorgimento” , Simonetta TOMBACCINI
(Archivi Dipartimentali – Città di Nizza)
su “Nizza e la sua provincia alla vigilia
dell’unità d’Italia”, Gustavo MOLA DI NOMAGLIO
(Centro Studi Piemontesi – Torino) su “Sui
campi di battaglia e nell’ossatura dello Stato”
, Fulvio PEIRONE (Archivio Storico - Città
di Torino) su “Per Torino da Nizza e Savoia”
. In chiusura Louis-Gilles PAIRAULT (Directeur
des Archives Municipales – Ville de Nice)
e Alain RUGGIERO (Maître des Conférences –
Histoire Contemporaine U.N.S.A.) hanno presentato
il libro “Le choix des couleurs“.
in
piedi il Console Generale Italiano di Nizza
Luciano Barillaro e il rappresentante della
Città di Nizza Jean-Marc Giaume - seduti,
Luis-Guilles Pairault (Direttore degli Archivi
municipali di Nizza), Alain Ruggiero (Maitre
des Conferences - Histoire Contemporaine UNSA)
e Giuseppe Busso, presidnete del Convegno
Le
Società Operaie di Mutuo Soccorso,
il Risorgimento e l'Unità d'Italia
Il
Coordinamento Unitre Piemonte segnala la pubblicazione
del volume Le Società Operaie di Mutuo Soccorso,
il Risorgimento e l'Unità d'Italia.
Il volume presenta gli Atti del Convegno che
si è tenuto a Pinerolo il 9 aprile 2011 in
collaborazione con la Città di Pinerolo e
il Coordinamento regionale delle SOMS. Sono
intervenuti Bianca Gera, Giovanni Giolito,
Paolo Pitotto, Sandro Revellino, Diego Robotti
ed Ermanno Sacchetto
Furono i pinerolesi, nel 1848, a fondare la
prima Società di mutuo soccorso d’Italia,
avviando una lunga storia di solidarietà e
di emancipazione. La cultura dominante riteneva
il popolo incapace di amministrare la cosa
pubblica, ma furono proprio le Società di
mutuo soccorso a creare e diffondere il sentimento
patriottico unitario. Furono palestra politica,
luogo di affermazione femminile e di crescita
sociale e culturale dell'intera Nazione.
Accanto ai protagonisti e alle protagoniste
del Risorgimento, ad avviare e realizzare
il progetto unitario italiano contribuirono
in modo sostanziale anche un altro tipo di
uomini e donne: persone semplici, lavoratori,
operaie, contadine.
Il ruolo delle SOMS spaziò dall'assistenza
alla previdenza, all'edilizia popolare, fino
alla tutela della salute nelle fabbriche:
la costruzione di case operaie da parte delle
Società di mutuo soccorso ha dell’incredibile,
perché esse furono realizzate molto rapidamente
e ancor oggi quelle esistenti testimoniano
l’elevato grado di qualità.
Il volume è stato presentato sabato 28 gennaio
2012 al Teatro del Lavoro di Pinerolo: presenti
la Presidente dell’Unitre di Pinerolo, Lilia
Novo, la Coordinatrice didattica Liliana Rasetti,
il Coordinatore regionale Unitre Gianfranco
Billotti e Giuseppe Busso, coordinatore del
progetto “Il nostro Risorgimento”.
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