Volevo
fare l'avvocato. La dura vita del
principe del foro
Autore Pezzini Alberto
* Fare l'avvocato o essere avvocati?
Questo è il problema. In alcune carte di
Primo Levi è stata trovata un'annotazione
relativa a un deportato: sapeva fare l'orologiaio.
Non era un orologiaio, o faceva l'orologiaio, ma
sapeva fare l'orologiaio. Anche per chi si avvicina
alla professione di avvocato, questo dovrebbe essere
il vero traguardo. Questo però non è
un manuale su come si fa l'avvocato: è soltanto
una raccolta di fatti e una cronaca di un'esperienza
su come possa venire percepita praticamente una
professione che una burocrazia ad angolo ottuso
e in continua evoluzione tenta a volte di farci
odiare.
L'Alba
della libertà-
La liberazione di Chivasso
Autori: Beppe Busso, Lidia Lavrencic,
Vinicio Milani
Edito dall’Anpi e dell'Università della
Terza Età. Racconta del periodo precedente
e seguente la liberazione di Chivasso, dell’iniziativa
di alcuni giovani professionisti della borghesia
cittadina nel promuovere il Cnl, delle faticose
trattative con i tedeschi e con
i fascisti per la resa della città e della
lenta e travagliata ricostruzione. Il libro è
corredato con documenti inediti (il verbale del
Cnl chivassese e il racconto della Brigata di manovra
Moro, oltre da un Dvd con interviste a partigiani
chivassesi e riprese della liberazione).
Storia
dei popoli arabi Dal Profeta Muhammad alle
Primavere Arabe - Autore Demichelis
Marco
*
Le "Primavere arabe" hanno rettificato
la percezione precedentemente ereditata che i popoli
arabi vivessero coscientemente nell'immobilità,
nell'incapacità di modificare qualsiasi aspetto
inerente le proprie decisioni politiche, sociali
o economiche. Il paradigmatico desiderio di rinnovamento,
coinciso con la presidenza Obama che dello slogan
we change ne aveva fatto una bandiera, ha acuito
l'attenzione sulle problematicità di questa
area geografica, la cui storia è stata segnata
nel passato, come negli ultimi decenni, da importanti
"rivoluzioni" politiche, culturali e religiose.
Questo libro non solo approfondisce i quattordici
secoli di storia dei popoli arabi, ma affronta anche
le attuali vicende delle "rivoluzioni"
e "post-rivoluzioni" ancora in corso.
Ombre
coltelli e scheletri. Due secoli di Torino
noir
Autore Julini Milo
* L'autore ha raccolto numerosi racconti di genere
true crime, basati su fatti di cronaca nera realmente
accaduti a Torino tra il periodo risorgimentale
e il secondo Novecento. Con approccio scientifico,
vengono ricostruiti fatti oscuri e inspiegabili,
ma anche vicende criminali efferate e drammatiche.
Maciste
di Porta Pila Storie di immigrati e del «re»
Maurizio
Autore Biscaro Andrea
Torino, anni '60. Il capoluogo subalpino è
la capitale dell'automobile, la città necessita
di lavoratori per crescere. È l'immigrazione.
Tra i tanti che "salirono al Nord" uno
si chiamava Gioacchino Marletta... Un momento storico
ben documentato di una Torino che molti ancora ricordano,
così come ricordano lui, Maciste, che sollevava
la pietra a Porta Pila.
Il
deficit estetico nell'arte contemporanea.
Un'analisi critica della forma-merce figurativa
nel XXI secolo
Autore Pagliasso Giancarlo
* L'arte postmoderna, sorta nel secolo scorso durante
l'implosione del comunismo sovietico e il trionfo
del capitalismo globale, ha prodotto un linguaggio,
la cui eco si avverte tutt'ora, a bassa incidenza
connotativa, con progressiva eclisse dei costrutti
paradigmatici (basati sui tropi), che insiste in
larga misura su figure retoriche contenutistiche
e formali. Lo specifico intrinseco dell'opera d'arte
oggi è soltanto - come per le merci ordinarie
- il suo puro valore di scambio segnico. L'autore
sviluppa un'analisi critica di questa nuova forma-merce
figurativa e cerca di individuarne le cause e il
tragitto socio-storici, mettendoli in relazione
col delinearsi di nuove presunzioni 'artistiche',
veicolate da pratiche 'estetiche' un tempo ritenute
marginali, ma egualmente attrezzate per produrre
immaginario. Il volume si articola in due parti:
la campionatura analitica di Allons Enfants, disamina
puntuale dell'armamentario espressivo prodotto negli
ultimi quindici anni; la provocatoria Metacritica
del gusto, che suggerisce un'ipotesi di primazia
contestuale, cioè socialmente motivata all'oggi,
dell'ambito 'gastronomico' (e, per estensione paradossale,
al sesso) rispetto a quello artistico.